Hybrid Sustainable Worlds
HYBRID SUSTAINABLE WORLDS è il primo progetto di ricerca e innovazione sul green building promosso dalla Rete Innovativa Venetian Green Building Cluster e co-finanziato dalla Regione Veneto (POR FESR 2014-2020, azione 1.1.4 DGR 822/2020). Il progetto coinvolge 21 aziende del territorio, quattro università regionali e un ente di ricerca, puntando in modo particolare sulle specializzazioni di ben 5 RIR (dal sustainable living alle creative industries), per un valore complessivo di 3 milioni di euro, che i fondi POR FESR copriranno per il 70% circa.
HYBRID SUSTAINABLE WORLDS punta sulle seguenti tecnologie abilitanti per sperimentare e sviluppare nuovi metodi di design e di prototipizzazione al fine di raggiungere gli obiettivi di progetto:
- domotica e automazione (RIR ICT for Smart and Sustainable Living e RIR Venetian Smart Lighting)
- tecnologie per la progettazione e lo sviluppo degli edifici, modelli di business e servizi a valore aggiunto (RIR Venetian Green Building Cluster)
- innovazione e digitalizzazione nei processi di marketing (RIR Euteknos)
- tecnologie per il Cultural Heritage, tecnologie e realtà virtuali per il patrimonio artistico e culturale (RIR Venetian Innovation Cluster for Cultural and Environmental Heritage).
Tra le sperimentazioni in atto vi sono anche quelle legate alla pandemia, ovvero lo sviluppo di nuove soluzioni “anti-Covid”, sia legate alla gestione di edifici ospedalieri e scuole, sia all’arredo e ai sistemi leggeri per il commercio. Lo scopo è quello di supportare una gestione responsabile e sicura degli spazi interni degli edifici, agendo al contempo come elemento di rilancio del settore delle costruzioni, duramente colpito dalla pandemia.
“Con HYBRID SUSTAINABLE WORLDSs – sottolinea il presidente del Consorzio Giovanni Salmistrari – vogliamo dare risposte concrete, utili a fronteggiare le emergenze e le priorità come quelle derivanti dalla pandemia COVID-19, oltre che guardare alle nuove esigenze sociali. La valorizzazione delle grandi potenzialità di aziende piccole, medie e grandi fanno degli investimenti in innovazione una priorità a livello di business.”
Come indicato dal coordinatore scientifico della RIR ICT for Smart and Sustainable Living, Prof. Luciano Gamberini nella presentazione del progetto si vuole “far emergere la potenzialità dei sistemi ibridi virtuali-reali in termini di efficienza, efficacia, flessibilità, resilienza in vari contesti applicativi. Gli ambienti ibridi sono prodotti dell’ingegno tecnico e della creatività, e permettono di moltiplicare a loro volta la creatività e l’intelletto umano supportando nuovi modi di interagire, di creare, di progettare, di produrre. Il mondo ibrido sarà fatto di un’unica realtà in cui verranno incrociati la dimensione della realtà fisica, robusta e statica, con quella del virtuale, flessibile e dinamica. Sarà così possibile assicurare uno sviluppo più sostenibile, maggiori garanzie per l’ambiente, luoghi di vita migliori, nuovi modi di convivere e di interagire socialmente.”
Infine, il coordinatore della RIR, Ing. Mauro Roglieri sottolinea come “questo eccellente risultato sia frutto di più di due anni di lavoro per creare e far partire i lavori della Rete Innovativa Regionale Venetian Green Building Cluster, dando il via definitivo al networking di imprese, università e istituti finanziari del territorio sul tema del green building. L’obiettivo è quello di creare prodotti e servizi innovativi, collaborazioni e aggregazioni tra imprese della filiera, coniugando obiettivi di sviluppo economico e di decarbonizzazione dell’economia.”
Il progetto si inserisce nella strategia della Regione Veneto di sostenere percorsi e risultati di ricerca volti a favorire una crescita delle filiere economiche in termini di soluzioni per la sostenibilità utilizzando al meglio le potenzialità dell’innovazione, favorendo sinergie tra tessuto produttivo, università ed enti di ricerca.